Guida al Bonus Vacanze per l’esercente

Stai ricevendo prenotazioni che sfrutteranno il Bonus Vacanze? Cosa devo avere per non farmi trovare impreparato?

L'esercente deve essere un Hotel, Campeggio, Villaggio Turistico, Agriturismo o B&B. Attenzione però a questi ultimi, che devono necessariamente essere impenditoriali, ovvero disporre di Partita Iva. L'Agenzia delle Entrate ha infatti chiarito che i B&B a conduzione familiare non posso accettare il Bonus.

Fondamentale è disporre di un sistema per accedere al Cassetto Fiscale legato all'attività. Le modalità sono con SPID, Pin fornito dall'Agenzia o la Smart Card dei Servizi.

Dove verifico la validità del Bonus del cliente?

Una volta effettuato l'accesso al Cassetto, nella schermata principale troviamo una colonna a sinistra con varie voci. Clicchiamo su "Servizi per" e poi "Comunicare". Troviamo la sezione "Bonus Vacanze". Alla sezione Comunicazione non ci resta che inserire il Codice Fiscale dell'ospite, il Totale del servizio dovuto e il codice univoco del Bonus (stringa alfa-numerica contenuta in IO app). Il sistema rapidamente calcolerà la validità e il valore dello sconto applicabile e l'importo del credito d'imposta per il cliente. Non ci resta che cliccare su "invia"

Poi andrà emessa la Fattura o il Documento Commerciale riportante il C.F. del cliente, l'importo lordo del servizio e lo sconto (-80%). Per completezza nella sezione "causale" o sul documento riportate la dicitura con il riferimento legislativo "sconto praticato in base all’Art. 176 del D.L. 19/05/2020, n. 34".

Dal giorno lavorativo successivo troverete il vostro credito, quello relativo a gli sconti effettuati, direttamente sul cassetto fiscale. E' presente anche la piattaforma (nella stessa sezione dove troviamo quella relativa al bonus descritta sopra) "cessione crediti" dove monitorare quanto è il credito maturato ed eventualmente effettuare la cessione.

Perchè può essere vantaggioso accettarlo?

  • Il credito può essere ceduto non solo ai fornitori, ma anche a terzi e istituti finanziari e bancari.
  • I clienti tendono a prenotare soggiorni più lunghi per beneficiare a pieno del bonus, abbassando quindi i costi di gestione per la struttura.
  • Ci si può focalizzare sulla vendita di servizi aggiuntivi che il cliente, avendo risparmiato cospicuamente, è molto più propenso a prenotare.
  • Non bisogna necessariamente inventare sconti o promozioni, vendondo il servizio per il loro valore originario.

Essendo una annata un pò particolare, il Bonus può rappresentare un vettore di rilancio significativo. D'altro canto può non essere vantaggioso per tutti il fatto di non maturare immediatamente liquidità.

Il B&B Cufà lo accetta senza particolari condizioni.

Crediamo, e stiamo riscontrando, che sia una buona iniziativa per rilanciare le prenotazioni e il turismo nella nostra Italia.