Green Pass: come funziona il passaporto vaccinale

Il Commissario Europeo Breton ha dato l'ufficialità: dal 1º Giugno vedrà la luce il green pass. In sostanza servirà per viaggiare in sicurezza all'interno degli Stati mebri dell'Unione. Sarà basato su una app con all'interno un QR code, già alle fasi finali di progettazione. Per ottene il "lasciapassare" è necessario che il viaggiatore rispetti una di queste 3 condizioni:

  • aver preso il Covid-19 nei sei mesi precedenti la partenza (in cui si è dimostrato la permanenza degli anticorpi nel nostro sistema immunitario).
  • essersi sottoposti ad un tampone con esito negativo.
  • aver completato un ciclo di vaccinazione.

Ogni stato avrà la possibilità di gestire l'app per quanto riguarda la registrazione dei dati degli utenti (autorità che certifica le condizioni sopra elencate). Si stima, dopo un primo periodo di prova per gli stati, che la piena operatività sarà dal 1º Luglio. Ma c'è chi si è portato avanti. Israele ha già il suo pass da mesi. La Grecia ha fatto la stessa cosa e ha permesso proprio a gli israeliani di fare le vacanze nelle isole. Tra i principali nodi da sciogliere c'è quello della privacy degli utenti e la compatibilità con gli altri pass, con l'Unione che punta a un transito senza intoppi. Anche l'Italia è al lavoro per la messa appunto di un certificato per lo spostamento tra regioni, mentre per i viaggi all'estero rimarrà allineata con l'Europa. Scettica è l'OMS, in quanto il pass potrebbe discriminare quei paesi che non hanno le risorse per poter sostenere campagne vaccinali adeguate. Restano a guardare speranzosi gli operatori del turismo (hotel, b&b, compagnie di trasporto, agenzia viaggi...) ormai a marce ridotte da troppo tempo. Anche in questo caso riuscirà la tecnologia a ridare vita al turismo entro l'estate?