Superbonus, cosa c'entra con il turismo?

Il Superbonus 110% è probabilmente uno degli argomenti più discussi e complessi degli ultimi mesi. Con il d.l. Rilancio è stato alzata l’aliquota di detrazione delle spese sostenute, dal 1⁰ Luglio 2020 al 30 Giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (fonte Agenzia delle Entrate). Vengono concessi altri 6 mesi per sostenere tali spese se alla data di scadenza dell’agevolazione (30 Giugno 2022) è stato realizzato almeno il 60% dell’intervento previsto. La misura si aggiunge ai già esistenti Sismabonus e Ecobonus, per interventi di riduzione del rischio sismico e efficientamento energetico. Tali misure hanno come obiettivo quello di riqualificare il patrimonio edilizio nazionale, dando una significativa svolta “green”. È noto che l’Italia ha moltissime costruzioni di vecchia data, talvolta con tecnologia energetiche obsolete e inquinanti. Queste agevolazioni sono al di fuori dell’esercizio di attività di impresa. Quindi tutto questo cosa c’entra con le strutture turistiche? Quante volte ci siamo lamentati in una struttura da noi prenotata, magari con un bellissimo sito e foto fantastiche, che non rispecchiava le aspettative. È sicuramente il caso delle attività che nascono in strutture non edificate appositamente, come i B&B, gli Appartamenti ad uso turistico e le Case Vacanza. La maggior parte delle volte i gestori di queste attività affittano un immobile, che devono adattare alle esigenze. Se l’immobile fosse costruito con le ultime tecnologie, il gestore potrebbe prendere l’energia da pannelli fotovoltaici e vedere la bolletta ridursi significativamente. Oppure impiegare meno tempo a riscaldare la sua struttura, avendo un adeguato cappotto termico. Quindi potrà investire ciò che ha risparmiato per migliorare i suoi servizi e l’esperienza degli ospiti. La nostra struttura, il B&B Cufà, ha una classe energetica A4 e prende la sua energia da fonti non inquinanti. Possiamo tranquillamente definirla a “impatto zero”. Immaginate il beneficio al livello di impatto sull’ambiente se la maggioranza delle costruzioni fosse di questo tipo. Si innalzerebbe notevolmente il benessere di tutti. Anche per i viaggiatori.